Per le aziende è sempre più importante valutare l’impegno per la sostenibilità dell’azienda stessa e dei propri fornitori, specialmente dopo le votazioni del 18 giugno 2023. Per questo motivo, CRIF ha deciso di assegnare a tutte le società di capitali in Svizzera uno score ESG.
Dall’analisi delle società di capitali esaminate risulta che un terzo di esse ha ricevuto una A o una B come score ESG. Le aziende che appartengono a queste due categorie presentano rispettivamente una sostenibilità molto buona e buona. La maggior parte delle aziende oggetto della valutazione, cioè il 46,7%, ha ricevuto una C come score ESG, una valutazione che corrisponde a una sostenibilità soddisfacente.
La Svizzera centrale guida la classifica
Se si analizzano i risultati delle aziende raggruppandole per Cantone di appartenenza, emerge che il Canton Zugo possiede la percentuale più alta (50,8%) di aziende valutate con una A o con una B, seguito dal Canton Nidvaldo (39,1%) e dal Canton Obvaldo (37,5%). In coda alla classifica invece troviamo il Canton Vallese, dove solo il 22,1% delle aziende ha dimostrato una sostenibilità buona o molto buona. Tuttavia, queste differenze tra i vari Cantoni sono dovute principalmente alle differenze tra i settori in cui operano le aziende oggetto di valutazione.
I migliori score ESG nel settore dei servizi
Dando uno sguardo alla suddivisione tra i vari settori si rileva che il settore dei servizi possiede il maggior numero di aziende che hanno ricevuto «buono» o «molto buono» come valutazione. In percentuale, i settori informazione e comunicazione (79,1%), quello finanziario (76,5%) e delle attività professionali (54%) occupano i primi posti in classifica. Soltanto lo 0,9% tra tutte le aziende ha ottenuto la valutazione più alta. Anche in questo caso il settore informazione e comunicazione è in cima alla classifica, il 3,7% delle aziende appartenenti a questo settore ha ottenuto una A nello score ESG.
Il 20% di tutte le aziende valutate ha ottenuto una D o una E, ovvero un livello di sostenibilità basso o insufficiente. Nell’attività estrattiva, il 99,7% delle aziende ha ricevuto una valutazione di questo tipo, seguito dai settori della fornitura di energia elettrica, gas, vapore e aria condizionata (99,1%) e dell’agricoltura (98,7%).
Gli score ESG fungono da indice critico per valutare l’impegno di un’azienda a favore della sostenibilità, delle pratiche di responsabilità sociale e della gestione aziendale. Le aziende svizzere ricevono così uno strumento prezioso che permette loro di prendere decisioni basate su dati e di migliorare le proprie pratiche ESG.
Ogni azienda può inoltre migliorare l’accuratezza del proprio score ESG registrandosi sulla piattaforma globale CRIF «Synesgy» per la certificazione ESG e per la gestione della catena di fornitura ESG.
Score ESG
Lo score ESG di CRIF valuta le aziende svizzere in attività iscritte nel Registro di Commercio secondo le direttive stabilite dall’ONU come principi per gli investimenti responsabili. I criteri ESG comprendono l’ambiente, la responsabilità sociale e la gestione aziendale. La scala di valori per la valutazione ESG è: A (sostenibilità molto buona), B (sostenibilità buona), C (sostenibilità soddisfacente), D (sostenibilità bassa) ed E (sostenibilità insufficiente).